A tutti quelli che non sanno che cosa significa essere precario
È ora di far conoscere chi sono “i precari” (a Falconara e non).
Molti di noi hanno inviato curriculum, sostento colloqui e sono entrati perché adatti a svolgere il lavoro che serviva, altri perché invitati in quanto ritenuti adatti e di fiducia, altri ancora perché conoscevano qualcuno, ma anche in questo caso chi in questi anni ha lavorato con contratto atipico ha sempre svolto il suo lavoro fino in fondo, e se tra noi ci sono casi di “incapaci o approfittatori”, la percentuale non è maggiore dei casi comunque presenti in ogni strato della nostra società (compreso nel personale interno). E comunque ognuno di noi ha fatto ciò che chiunque al posto suo avrebbe fatto: accettare un posto di lavoro.
Un posto di lavoro che se alcuni anni fa ci si poteva illudere potesse essere un anticamera di qualcosa forse migliore in futuro, nella realtà è stato ed è ancora oggi un lavoro sottopagato e non riconosciuto, praticamente “lavoro nero” legalizzato.
Non dimentichiamo che il termine precario nasconde una quantità di situazioni atipiche (che oramai di atipico hanno soltanto il nome in quanto realtà diffuse): co.co.co., co.co.pro., prestazioni professionali, prestazioni occasionali, partite IVA.
Il precario non ha diritti, né riconoscimenti, né tutele giuridiche ed economiche. Lo stipendio lordo è inferiore di almeno un terzo a quello di un dipendente con contratto nazionale che tradotto significa: niente TFR, niente tredicesima, un versamento contributivo (quando c’è) talmente esiguo che in pratica significa zero accumulo di pensione, nessun diritto alle ferie, diritto alla malattia non previsto (negli ultimi due anni nel nostro contratto venivano concessi fino a quindici giorni di assenza per malattia in un anno) possibilità di licenziamento, senza necessità di motivazione, prima della scadenza del contratto con una lettera con 30 giorni di preavviso. Nessun riconoscimento come lavoro svolto in Pubblica Amministrazione in caso di concorso pubblico. In caso di licenziamento nessun diritto alla disoccupazione o alla mobilità. Solo recentemente è stata tutelata la maternità.
Da quando lo Stato ha bloccato le assunzioni negli enti pubblici sono passati circa 6 o 7 anni, in tutti questi anni chi ha lavorato precario ha guadagnato circa 25/30.000 Euro in meno rispetto ad un pari livello con contratto nazionale!!
Dunque noi saremmo “i raccomandati”, “i mangiapane a tradimento” quelli assunti anche quando non servivano!!!?? Chi ha lavorato precario ha lavorato sempre, perché costantemente e annualmente sotto ricatto per il rinnovo, perché poteva essere eliminato in qualsiasi momento, e spesso ha lavorato più degli altri se non altro perché le assenze al lavoro erano solo quelle strettamente necessarie e le ferie tacitamente riconosciute al massimo 15 giorni, per molti addirittura nulle perché concesse solo se recuperate!.
Questa realtà non appartiene solo a Falconara, nemmeno come entità, ma riguarda ogni ordine di ente pubblico: Comuni, Province, Regioni, Stato, Asur, Ospedali, Università e il fenomeno è presente in tutta Italia,
Nonostante tutto ciò, oggi a Falconara ci viene detto “Arrivederci e grazie”, senza confronto, senza possibilità di dialogo e mediazione, senza nemmeno un miserevole e magari ipocrita: “mi dispiace, ce l’ho messa tutta per salvarti”, ma al contrario trattati come parassiti infestanti.
Chi farà tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi, tenendo conto che interi servizi funzionano quasi esclusivamente con l’operato dei precari?
Il paradosso diventa ancora più evidente quando queste scelte provengono da quelle forze politiche che in periodo elettorale si sono dichiarate dalla parte dei più deboli, da chi dichiarava che “PRECARIARE STANCA”, da chi oggi richiede a caratteri cubitali sui manifesti che “ANCHE I RICCHI PIANGANO” (probabilmente hanno scritto “anche” dando per scontato che i poveri li hanno già fatti piangere!)
VOI A QUESTO PUNTO, CHE COSA FARESTE??Siete invitati a rappresentarci la Vostra opinione
3 Comments:
Mi dispiace davvero per la vostra situazione. Auguri!
25 ottobre, 2006 12:37
questi sono gli effetti di 10 anni di mala amministrazione..quella di carletti..contornato dai figuri dell'attuale giunta. perche' il problema..non giriamoci inutilmente intorno.. e' esclusivamente politico. mi auguro che voi precari risolviate velocemente le vostre questioni. la prossima volta che andate a votare però state un po' piu' attenti. sono infatti sicuro che a giugno avete dato fiducia a coloro che adesso non ci pensano due volte a mandarvi in mezzo alla strada pur di salvaguardare i propri loschi interessi. auguri. ilcarogna
25 ottobre, 2006 12:49
è stato dichiarato il dissesto
04 aprile, 2007 00:06
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