NESSUNA DENUNCIA PUO' ZITTIRCI!!!

giovedì, novembre 02, 2006

lotte e cioccolata

Leggendo il blog, soprattutto i commenti, verrebbe voglia di andare verso la scogliera e scomparire tra i flutti (sempre che i residui petroliferi non ci tengano pervicacemente a galla!)
Mi rendo conto che l'epoca delle lotte e delle rivendicazioni fa parte di un passato che tendiamo a dimenticare, ma se mettiamo in piedi un "movimento" (o come vogliamo chiamarlo) è perché questo ESIGA uno spazio di contrattazione rispetto a una problematica e non si limiti semplicemente a constatare l'esistente o, peggio, a condividere ciò che il Potere (chiamiamolo con il nome che gli è proprio!) decide sulla sua testa. Insomma! Se continuiamo a fasciarci la testa prima che CE L'ABBIANO rotta cominciamo molto male.
Dobbiamo esserci e dobbiamo crederci, altrimenti tutte le energie spese in questi giorni non sarebbero servite a nulla. Dobbiamo essere noi a farci sentire e non blandamente accettare ciò che ci viene imposto. Abbiamo già cominciato a farlo, ma questo non deve essere che l'inizio, forti delle nostre professionalità, della nostra dignità e di una reale capacità propositiva (che dobbiamo affinare, se non costruire).
Credo che alla fine di questa mobilitazione dovremmo entrare tutti in terapia per curarci da questa depressione che ci attanaglia... io comunque consiglio la cioccolata! anzi, portiamone un po' in piazza, che ci tira sù!

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

DOBBIAMO SVEGLIARCI!!!Se non difendiamo il nostro lavoro, la nostra professionalità, che cosa ci rimane da difendere???
Mi dispiace e rimango stupita che molti non si sono mai visti alle riunioni o non trovano il coraggio di alzare la testa...!!!Facciamoci sentire!!!E' ora di agire!

02 novembre, 2006 15:04

 
Anonymous Anonimo said...

prendiamoci il comune!!

prendiamoci il comune noi precari coinvoilgendoo tutti i cittadini che vogliono partecipare , cambiamo il modo di gestire la politica , politica e prtecipazione autgestione dal basso, proponiamo idde , facciamo creiamo, progetti ,gia' in parte lo facciamo lavorando senza stipendio, lo facciamo per amore per passione per dedizione verso la citta e i cittadini potremmo continure a farlo a costo zero dando e ricevendo di e maggiori tutele per chi ha piu bisogno uniamoci in una massa critica e cooperante rifiutiamo il concorso ! la selezione , gia' che brutta parola,, "io sono piu bravo di te perche ho uno 0,5 in piu all'esame e guadagno anche parecchi soldi per questo mentre tu muori di fame" ,, roba vecchia! ! roba da borghesia ammuffita... tutti tutti danno il massimo che possono dare è nell'istinto umano ma che il salario simbolo dello sfruttamento ha spezzato,, l'unica che fa selezione è madre natura . solo essa ha questio potere solo ad essa noi sottostiamo , ma non al potere non ai soldi ,costruiamo insieme il progetto di una nuova falconara ,difendiamo il suo territorio e i suoi abitanti tutti indistintamente senza razzismi vari , organizziamo una "rivoluzione" senza precedenti.

02 novembre, 2006 18:39

 
Anonymous Anonimo said...

sei troppo rivoluzionario ma qualche buona idea c'è magari da discutere con gli amministratori.. la professionalita esiste anche senza stipendio,

02 novembre, 2006 18:46

 
Anonymous Anonimo said...

tienitelo il comune! preferisco l'eccezionale!!! a parte gli scherzi, non mi sembra il caso di esagerare con le spinte rivoluzionarie (che sono più o meno condivisibili, ma inappropriate al contesto).
Rispetto al commento successivo, poi, mi sembra che parlare di professionalità senza remunerazione costituisca un ossimoro. La passione, lo slancio, la volontà sono impagabili; la professione no. La professione si paga.

02 novembre, 2006 21:05

 

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