Cosa significa per me chiedere sostegno ai cittadini

Il mantenimento o meno dei nostri posti di lavoro, non è solo una questione di bilancio, di soldi che ci sono o non ci sono, ma è soprattutto una questione di SCELTE POLITICHE. Le scelte politiche, ossia se realizzare o meno questo o quello, ( ad es. porto turistico, polo fieristico o centro commerciale , una strada o qualsiasi altra cosa) le decisioni di chi ci governa, decidono anche SE E COME incassare, spendere o investire il nostro denaro. Questa Amministrazione è stata eletta sulla base di un programma che prevedeva determinate cose, tra le quali il mantenimento dei servizi erogati ai cittadini, (cioè il nostro lavoro). Il messaggio elettorale più incalzante fu quello di “..continuare nel completamento delle opere avviate e dei servizi,…. ma stavolta con un metodo nuovo, ossia la PARTECIPAZIONE”. Appena insediata, questa nuova Amministrazione come primo atto ha gridato “Aiuto Aiuto, non c’è una lira” (pardon, un euro), ha smesso di parlare di programmi, di opere e di continuità e nonostante continua a parlare di partecipazione, l’unica cosa che non ha partecipato con i cittadini sono state proprio le azioni da compiere, le scelte, in virtù di questo "buco economico" rilevato dopo l'elezione.
Quando si va a votare, si sceglie un persona o una coalizione che promette di realizzare un certo PROGRAMMA, se una volta al governo gli eletti si “accorgono” (anche qui poi ci sarebbe tanto da dire…) che non ci sono le condizioni per realizzarlo, allora in tutta onestà bisognerebbe elaborarne un altro di programma e risentire i cittadini se lo condividono.
Per quanto riguarda noi lavoratori, è già stato deciso che si dovranno tagliere teste e servizi, hanno già deciso che lo faranno con una selezione pubblica (come qualcuno ha già sottolineato, ciò equivale a ottenere il RACCOMANDATO LEGALIZZATO) – ( scusate per caso c’è ancora qualcuno che crede nella trasparenza di un concorso pubblico? È stato trasparente il concorso per i dirigenti?), è già stato deciso che aumenteranno le tasse, ma non è stato chiesto ai cittadini se approvavano queste scelte, sono state DATE COME LE UNICHE STRADE POSSIBILI, ma ne siamo proprio sicuri? C’è forse qualcuno che ha un’idea migliore? Non lo sappiamo, ma le scelte sono state fatte per noi.
Una volta deciso che non si può fare più niente, di cosa parleremo nelle assemblee pubbliche per la partecipazione?
Quanto espresso in questa righe, non sono ACCUSE, ma DUBBI LEGITTIMI ed è proprio su questo terreno che molti cittadini hanno dubbi, e ai quali possiamo chiedere il loro sostegno.
POSTI DI LAVORO E SERVIZI PER I CITTADINI SONO UN BINOMIO INSCINDIBILE.
Non solo, dal momento che quasi tutti, o comunque la maggior parte dei lavoratori precari occupati sono cittadini residenti a Falconara, DIMINUIRE I POSTI DI LAVORO VUOL DIRE AUMENTARE IL LIVELLO DI DISOCCUPAZIONE, PRATICAMENTE IMPOVERIRE LA CITTÀ.