NESSUNA DENUNCIA PUO' ZITTIRCI!!!

venerdì, gennaio 19, 2007

SIAMO ANONIMI PERCHE’ LA LOTTA DEVE CONTINUARE

E’ in atto da parte di alcuni frequentatori di questo blog con (i “falcoprecario”) o senza password (gli “anonimo”) un tentativo di delegittimare questo spazio di resistenza ad un disegno più ampio che l’amministrazione sta portando avanti con la compiacenza della Cisl.

Questi signori puntano il dito contro l’ANONIMATO e la CENSURA, unici due punti sui quali, poveri, indirizzano i loro attacchi per screditare i Precari, per farsi belli e paladini degli oppressi, per offuscare in sostanza la realtà dei fatti che vede noi lottare coi denti e loro giustificare le proprie posizioni. A questa operazione si stanno prestando anche alcuni ex-precari “ripescati” e questa trasforma la felicità di chi sta fuori per un collega che “ce l’ha fatta” in ulteriore rabbia.

Chiariamo qualche punto: l’ANONIMATO è rimasta gioco forza la nostra unica tutela. Noi, abbandonati a noi stessi nel silenzio generale che amministrazione e Cisl volevano produrre, siamo ANONIMI perché movimento da nessuna legge tutelato, da nessuno protetto. E allora eccoci, Pasquini Telematici, a dire le cose come stanno realmente mentre altri si affanno a correre dietro agli attacchi, senza però rispondere alle domande, legittime, che vengono formulate.

Anche sulla CENSURA, sveliamo l’arcano: abbiamo visto come gli imboscati e i collaboratori abbiano preso d’assalto questo spazio, come lo abbiano usato a piacimento per spostare consensi, come una certa stampa abbia attinto a piene mani al solo scopo di screditarci e di metterci in ridicolo, di farci apparire divisi ed attaccati dai cittadini.

La realtà è un’altra ed è fatta di Precari di altre città che ci ammirano, che chiedono di noi, che vogliono incontraci per iniziare una lotta comune. I fatti parlano di un problema che è arrivato sulle pagine nazionali grazie anche a questo blog.

Oggi noi chiediamo a coloro che si dissociano, a coloro che “non si sentono rappresentati da questo blog”, di farsi da parte, volendo fornire nome e cognome, perché no, anche codice fiscale: visto che voi un “protettore” l’avete già trovato a che vi serve l’anonimato?

La nostra lotta continua e non ha bisogno di chi rema contro. Per questo CENSURA a quanti scrivono commenti ad hoc contro il movimento: andate a scrivere sulle pagine del Corriere Adriatico e sul blog di Paolinelli, quello è il vostro mondo.

Al sindacalino invece rispondiamo che la nostra “buona educazione” è terminata il 31/12, insieme ai nostri contratti. E mentre i soliti noti giocano alle buone maniere, ai dissociamenti e agli attestati di stima, questi "nostri" politici anziché riassorbire un precario hanno assunto per 2 ore alla settimana un esterno preso dalla mobilità. Senza bando, naturalmente!

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

io voglio dire che ,qualsiasi condizione ci sia : buoc o non buco , razionalizzazione o non razionalizzazione , risparmio o non risparmio, terremoto, alluvione, pestilenza invasione di cavallette o glaciazione , un lavoratore che perde il posto di lavoro è incazzato e ha diritto , sia di trovarne un alatro ma anche di cercare di ottenere quello tolto . e non dovrebbe esswerci nessun dialogo con chi la pensa diversamente . ma ndo cazzo vivemo?
ANONIMO

19 gennaio, 2007 20:26

 

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