Cisl tra Falconara e Ancona, due pesi e due misure
Le dichiarazioni apparse oggi su Corriere Adriatico e Resto del Carlino circa la posizione della Cisl di Ancona sulla situazione falconarese ci impongono di correggere il tiro rispetto al precedente post dal titolo “Cisl: qualcuno si è perso per strada...”.
Le dichiarazioni di Stefano Mastrovincenzo (“è opportuno tagliare le consulenze e privilegiare le professionalità interne”) riferite al Comune di Ancona potevano servire anche qui a Falconara dove si assumono esterni per mandare via ex interni. Sulle prime avevamo auspicato una possibile svolta nell’atteggiamento del sindacato, fin qui stampella compiacente dell’Amministrazione.
Ahinoi, oltre a cadere nell’indifferenza, oggi leggiamo sul giornale che i discorsi anconetani, qui a Falconara parlano un’altra lingua. Scrive la segreteria provinciale della Cisl di essere felice dell’equilibrio di bilancio che scongiura il dissesto, chiede di alleviare l’impatto sui cittadini ecc… E i precari? Ci arriviamo: si chiederà al sindaco “l’attivazione di un tavolo con le associazioni imprenditoriali e le istituzioni del territorio per sollecitare, a fronte di una adeguata banca dati dei lavoratori precari, l’individuazione di ogni possibile soluzione occupazionale”.
Che tradotto significa: andate a lavorare da un’altra parte che qui dobbiamo mettere dentro la nostra gente!!!
Ed è già di per se grave. Poi quando in questo blog arriva anche il sindacalino di turno che vuole confidare a titolo personale “il grande imbarazzo di fronte a questa vicenda dove tutte le strade sembrano impraticabili”, la Cisl assume la connotazione di una compagnia d’avanspettacolo.
Dice il sindacalino e rispondiamo a tutto:
“non bisogna far cadere la questione nel silenzio”
La Cisl nel primo incontro del 2007 con i tuoi colleghi ha completamente dimenticato di menzionare il nostro problema. La sbornia di San Silvestro si faceva ancora sentire? Comunque nel silenzio la questione non cadrà perché noi, al contrario del tuo sindacato, saremo sempre qui a battere sulla grancassa.
“Dario Fo avrebbe potuto dire cose meno banali”
Dario Fo ha detto cose. Punto. Voi siete stati in silenzio e quindi complici omertosi del dissesto sociale di un’intera comunità.
“ricordare sempre che abbiamo bisogno dei fatidici 42 lavoratori o giù di li..)e mantenere in vita le graduatorie che sono sorte o sorgeranno dalla selezioni”
Ma che sindacalista sei? Che significa “42 o giù di lì” non conosci nemmeno i numeri? E ad ogni modo è indecente la maniera, non ci stancheremo mai di ripeterlo, con la quale sono entrati dirigenti e dipendenti ex-novo mentre noi venivamo tagliati fuori sotto il miraggio delle graduatorie che faremo, ben inteso, ma che sono e restano una farsa.
“promuovere comunque un tavolo con tutte le aziende del territorio, perchè se l'ente comune non riesce a risolvere il problema dei precari almeno bisogna offrire, come si fa nelle normali ristrutturazioni aziendali, delle opportunità di lavoro e il territorio deve tentare di farsene carico”
E ridaje. Questa probabilmente l’hai copiata dal tuo collega Leonardo Donati (già Solidarietà Popolare con Oreficini sindaco) che parla la stessa lingua del “sinistro” diesse Claudio Paolinelli che questa offerta “scaricabarile” l’aveva già avanzata la settimana scorsa sul suo blog. Quindi sei in ritardo, su tutto.
9 Comments:
chi è il precario che è stato assunto in cgil?
18 gennaio, 2007 14:44
Arrivano sempre in ritardo! L'ho sempre sostenuto che fossero ritardati...ci pensano ora ad orientarci verso nuove mete lavorative? E poi, sarà vero? Io sono molto preoccupato:di lavoro non ce n'è e non si sa cosa mangiare. l'unica possibilità che ti offrono in giro, è quella di vendere improbabili prodotti e guadagnare sull'improbabile venduto. Con una laurea in tasca, mi dispiacerebbe molto andare a fare le pulizie a domicilio (comunque, rispettabilissimo impiego).
18 gennaio, 2007 15:24
attenzione ragazzi , a queste proposte al mondo imprenditoriale avazate dai politici ed company , è una tattica ben nota, per screditare il movimento di soccupati ahime' .. fra un po un sensibile padrone strumentalizzato , chiedera' ad dei laureati di fare lavori di livelli 3-4-5 volte inferiori a quelli che gli spetterebbero (con tutto rispetto per tutti i lavoratori) e chi dira no sara segnalato a vita come sfaticato e il marchio si estendera a tutti , lo stesso succedera ai diplomati ....okkio. che la trappola è carika
18 gennaio, 2007 19:29
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19 gennaio, 2007 09:55
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19 gennaio, 2007 10:15
ragazzi siete disoccupati , avete mai sentito di scioperi di disoccupati indette da cisl-uil-cgil?
nn ha diritti un precario figurati un senza lavoro
state facendo delle liti contro il vento e sforzi inutili.
una soluzione ? autorganizzazione.
19 gennaio, 2007 10:33
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19 gennaio, 2007 17:15
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19 gennaio, 2007 17:36
ma perché continuate a cancellare i post?
20 gennaio, 2007 17:47
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