NESSUNA DENUNCIA PUO' ZITTIRCI!!!

giovedì, gennaio 11, 2007

il mistero dei post scomparsi

Come al solito è necessario rimettere un po’ d’ordine nel discorso complessivo. Cerco di farlo senza pretesa di esaustività né di esattezza, esprimo solo un mio punto di vista.
Mi assumo la responsabilità di aver tolto un post e un commento. Per un fatto molto semplice, che voglio condividere: sono state minacciate querele. Di fronte a una possibile azione che avrebbe potuto ledere la nostra immagine pubblica ho preferito agire così. L’ho fatto senza chiedere nulla a nessuno. L’ho fatto perché ritenevo che fosse la cosa migliore da fare per tutti.
Mi sono assunto una responsabilità. Come ho fatto molte altre volte negli ultimi mesi quando – assieme a un manipolo di battaglieri ex-precari – abbiamo realizzato questo blog, abbiamo indetto assemblee, abbiamo tirato per la giacchetta i sindacati, siamo andati a parlare con i politici, abbiamo rilasciato interviste con i nomi e cognomi, abbiamo organizzato manifestazioni, fino all’ultima iniziativa di ieri, sensibilizzando un premio Nobel affinché potesse intervenire su una situazione specifica ma anche estremamente diffusa e “globale”.
Non che non apprezzi la satira, chi mi conosce meglio lo sa. Non apprezzo però l’odio personalistico. Non lo apprezzo quando proviene da alcuni membri di questa Amministrazione (e l’ho detto più volte anche su questo blog) e che personalmente ritengo sia la principale causa dell’operazione di “igiene amministrativa”, né lo apprezzo quando proviene da parti vicine alle nostre rivolte contro gli “avversari”, né tantomeno apprezzo gli attacchi contro le persone che appartengono al nostro stesso gruppo (se a qualcuno è stato prolungato il contratto non prendiamocela con loro, ma con chi lo ha fatto, richiedendo allora che vengano messe in discussione le selezioni!). Il tutto diventa ancora più detestabile se l’odio viene condito con l’offesa più o meno greve.
Ripeto: apprezzo e condivido un atteggiamento ironico, ma quando si giunge all’offesa è necessario che chi produce la comunicazione sia anche responsabile di ciò che fa e quindi lo faccia mettendoci il nome e la faccia. Sua propria e non nascondendosi dietro l’operato di tutti.
Diversa questione è la critica, anche severa, anche sferzante, anche durissima, sull’operato politico di questa Amministrazione. Dario Fo l’ha detto bene ieri: non si può defenestrare a cuor leggero centinaia di persone prive di alcun ammortizzatore sociale; non si può ritenere superflua tutta la dimensione “immateriale” della crescita di una città (cultura, politiche giovanili, turismo, scuola, anziani ecc.) perché tale dimensione sorregge la città del futuro garantendogli prosperità intellettuale ed anche economica (non dimentichiamoci l’indotto economico prodotto delle cosiddette attività superflue).
Inoltre: non si possono prendere in giro le persone troppo a lungo. Non solo è politicamente scorretto ma è altamente immorale. Ritenere superfluo un gruppo di persone che per anni ha lavorato per la Città – adducendo motivazioni economiche e azzardando ipotesi clientelari – e poi progressivamente vederli sostituire con persone diverse vicine (per appartenenza o per discendenza) all’attuale Governo, acquisite esattamente nello stesso modo, ovvero per “chiamata”, produce legittimamente una rabbia crescente nel veder calpestata la propria dignità.
Quindi, ognuno è libero di postare ciò che vuole, ricordo che le password di accesso sono a disposizione di tutti i precari e neo-disoccupati del Comune di Falconara in quanto è stata diffusa nella prima assemblea; ricordo inoltre che il commento è libero, quindi ognuno può lasciare un commento anonimo. Chiedo però a ciascuno di creare documenti che siano realmente utili alla causa di tutti. Ovviamente potete tranquillamente ignorare tutto ciò e io avrei perso solo tempo, pazienza!
Mi scuso per aver rubato spazio, ma una precisazione la ritenevo dovuta. Spero che questo post venga rapidamente messo in secondo piano da messaggi molto più interessanti.
marco

3 Comments:

Blogger falcoprecario said...

Grazie, Marco! Sei sempre preciso, onesto, democratico e giusto.

11 gennaio, 2007 10:15

 
Anonymous Anonimo said...

voglio dire che tutti per vari motivi siamo piu o meno arrabbiati. e chi sa\', a molti cosa passa in testa ,chi non riesce trattenersi che si sfoghi in altro modo si faccia una passeggiata.queste situazioni oggi le vivono ormai milioni di cittadini non se ne puo fare solo un fatto di quartiere con relative invidie personali. ma evidentemente c\'è qualcuno che vuole disrtuggere tutto , se non altro il blog

11 gennaio, 2007 10:28

 
Blogger falcoprecario said...

Ogni piccolo mondo distrutto diventa un enorme problema.
è giusto che ognuno pensi a risolvere le proprie difficoltà per poter pensare poi a quelle degli altri.

11 gennaio, 2007 21:17

 

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