La nuova verità rivelata, anzi “sussurrata” come da dietro la grata di un confessionale, fissa il giorno del primo febbraio come data di nuovo inizio: quello dei servizi e, di conseguenza, del Lavoro.
Niente di ufficiale ovviamente, troppo imbarazzante sarebbe uno straccio di impegno scritto davanti ad una frettolosa e per nulla scontata retromarcia, e così il magico 01/02/07 viene fatto viaggiare di bocca in orecchio in sequenza infinita.
Tre numeri che, volendo prenderli per buoni, se da una lato specificano il quando (la data) dall’altro lasciano ombre su chi (coop? co.co.co? partite iva? indeterminati? e tra questi ultimi due, quelli diretti del Comune, quelli della Together o entrambi?), cosa (quali servizi?), come (tipologia di contratto) e quanto (stipendio).
Tre numeri che, nonostante le vaste perplessità, hanno però il pregio (ad esclusivo uso e consumo dei politici) di sedare gli animi, di ammansire la gente nella culla della speranza di nuove prospettive. Che è un po’ la storia che se fai il bravo vai in Paradiso.
Nel frattempo vale la pena di dare anche da questo pulpito un po’ di numeri: sul Messaggero di qualche giorno fa hanno riportato i dati dei lavoratori impiegati attualmente dalle cooperative.
Intervento Uno – 7 in servizio
Intervento Due – 34 in servizio
Intervento Tre – 30 in servizio
Intervento Quattro – 18 in servizio
Totale 89, mentre il Comune parlava di 136 lavoratori prorogati. La cifra si corregge per difetto in quanto parecchi tempi indeterminati fanno numero nei “graziati” mentre in realtà molti di loro sono in ferie forzate al termine delle quali scatta l’aspettativa. Il loro status diventa quello di assunti mentre invece non lavorano e non percepiscono lo stipendio. In pratica altri disoccupati. In più qualche delinquente sta consigliando loro di presentare le dimissioni. NON FATELO!!! Se siete voi a licenziarvi, rinunciate in automatico al sussidio di disoccupazione dell’Inps. ASPETTATE CHE SIA LA COOP A MANDARVI LA LETTERA DI LICENZIAMENTO, NERO SU BIANCO E PER GIUSTA CAUSA!!!
Per quanto riguarda il Comune invece, di 84 lavoratori, attualmente sono rimasti:
15 Cfl
4 assistenti sociali
3 assunti da privati
I restanti 67 sono in attesa delle date dei bandi e comunque, visto che il Comune ha già fatto sapere di aver bisogno al massimo di 42 persone, significa che restano in ballo (casse permettendo) solo altri 20 posti.
Insomma, attualmente per Falconara si aggirano 130 NUOVI DISOCCUPATI. E tutto ciò mentre il Comune continua ad assumere esterni di proprio gradimento: i cugini del Sindaco, dirigenti che passano a dipendenti di ruolo, esterni dalla mobilità. In attesa dei bandi-farsa e del fatidico primo febbraio data che, se disattesa, farà da spartiacque tra l’atteggiamento morbido adottato finora nella lotta e l’adozione di misure meno politically correct, torte in faccia e lanci di uova, compresi.