Lavoro presso una grossa azienda, sono impiegato precario ma mi si dice continuamente che la mia situazione durerà poco, presto verrò assunto! D’altronde sono laureato…
Rifiuto un’offerta di lavoro presso un Call Center, mi offrono un contratto di lavoro a tempo determinato convertibile in indeterminato, ma… è un Call Center, andiamo!!!! Non si può! Io sono impiegato presso una grossa azienda, ho una posizione di responsabilità!
Passa del tempo…
Mia moglie è in cinta!
Purtroppo la casa che ho comprato da poco non è ancora libera, decido quindi di andare ad abitare in affitto. Mutuo più affitto più un neonato da sfamare.
Tutto sommato però mia moglie ed io abbiamo entrambi un lavoro anche se a tempo determinato.
Stringendo la cinghia ce la possiamo fare.
Passa poco tempo…
Vengo licenziato, o meglio il mio contratto, in scadenza, non viene rinnovato. Gli stranieri che hanno comprato il ramo dell’azienda dove lavoro decidono che non sono indispensabile.
Comincio a cercare lavoro ma la mia esperienza acquisita pare non interessi nessuno e, soprattutto, la mia laurea si rivela essere più un ostacolo che un vantaggio. Mi viene detto che sono troppo qualificato per questo e troppo poco per quel altro tipo di lavoro.
Passa del tempo che pare interminabile…
Decido di rivolgermi al Sindaco, ho bisogno di soldi, sembra una persona buona e gentile, lo aspetto in piazza…
Incredibilmente mi da udienza, sembra sensibile ai miei problemi.
Passano pochi giorni…
Mi viene offerto un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, co.co.co., come il verso delle galline.
Mi si dice che la cosa non potrà essere che temporanea. Naturalmente accetto, che altro devo fare!
D’altra parte il tipo di contratto mi fa schifo… poco-niente contributi, niente malattia né ferie né tredicesima, né TFR, nè...
Passa il tempo…
Nella mia busta paga ci sono 100 euro in meno!
Ci deve essere un errore!
Indago…
No, è proprio vero! Mi viene detto che non ci sono i soldi e bisogna tagliare da qualche parte.
Ma tagliate da qualche altra di parte!!!! Per lo meno avvertitemi prima!!!
Poi capisco che forse non mi hanno avvertito perché avrei fatto notare loro che tagliando una percentuale inferiore dello stipendio dei dirigenti avrebbero risparmiato ben di più dei miei miseri 100 euro (cento euro!) al mese.
…o forse non l’avrei fatto…
Sono precario, forse avrei avuto paura di perdere il mio posto di lavoro…e poi, ci sono i sindacati, ci penseranno loro…
Il mio contratto doveva essere per poco tempo e invece, rinnovo dopo rinnovo, si sta prolungando. Forse è segno buono!!
Ci sono le elezioni. Io, per intanto, voto Rifondazione Comunista, almeno verrà eletto qualcuno che difenderà gli interessi dei poveri sfigati come me!
Passa altro tempo…
I sindacati non ci hanno pensato.
Si accorgono solo ora che esistiamo.
D’altronde non sono mica obbligati a farlo, i precari non sono iscritti ai sindacati, per la maggior parte hanno paura o comunque non si fidano.
Tuttavia forse cominciano a considerare il fatto che la percentuale dei dipendenti a tempo indeterminato è in calo rispetto a quella dei dipendenti atipici (ma atipici “de che!!”).
Sul giornale appare la notizia che noi saremmo dei raccomandati perché non abbiamo fatto alcun concorso per avere l’onore di lavorare, con stipendio ridotto di un terzo rispetto ad un tempo indeterminato, nella Grande Amministrazione Pubblica del Comune!
Se qualcuno di noi prova a ribattere che non è necessario fare un concorso per essere sfruttato gli si replica che la stessa possibilità non è stata data a tutti in maniera egualitaria.
E così ti hanno fragato!
Ora, dopo anni che lavori in maniera assolutamente sottopagata, ti devi anche sentire in colpa!!!
Fra pochi giorni entreremo nel mese di novembre.
Ad alcuni miei colleghi (assunti a partita Iva) è stata prospettata la non riassunzione.
I sindacati si stanno muovendo…
Anche i precari come me stanno cominciando ad ideare alcune iniziative…ma i primi segnali di risposta ad esse non promettono nulla di buono.
La Grande Amministrazione Comunale sta rischiando il dissesto.
Pensavo che una legge statale, fatta dal Centrosinistra vincitore delle elezioni, avrebbe risolto, o per lo meno calmierato, i problemi di tutti i precari d’Italia.
Io mando curriculum dappertutto ma non sembro avere molto successo.
Anche la mia famiglia sta rischiando il dissesto finanziario.